Cronologia del Culatello
X Secolo
Documenti del X secolo ricordano nelle foreste lungo il Po mandrie formate da ben 4000 suini.
XIV Secolo
Si narra che già nel 1332, al banchetto di nozze di Andrea dei Conti Rossi e Giovanna dei Conti Sanvitale, si facessero apprezzare alcuni Culatelli, recati in dono agli sposi; e che, più avanti, i Pallavicino avessero offerto omaggi di Culatello a Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano.
Sfortunatamente di questi episodi non si trovano i documenti di riferimento, forse distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale.
XVII Secolo
Nel 1691 il bolognese Giuseppe Maria Mitelli disegna per la prima volta nel Gioco della Cuccagna… una investitura di Parma, da molti ritenuto l’equivalente dell’attuale Culatello.
XVIII Secolo
L’11 maggio 1735 il Calmiero della Carne porcina salata emanato dal Comune di Parma, riporta per la prima volta il termine Culatello.
Il primo Ministro del Ducato di Parma, Guglielmo Du Tillot progetta la realizzazione di due macelli destinati esclusivamente ai suini per valorizzare ed incrementare la locale industria dei salumi.
XIX Secolo
1818: Il poeta parmigiano Giuseppe Callegari, in una sua novella dialettale composta nel 1818, descrive un pranzo in Paradiso con bomba di riso e Culatello.
1862, 10 novembre: Giuseppe Verdi (1813-1901) porta con sé a San Pietroburgo un culatello per celebrare il successo della Forza del destino.
XX Secolo
1931: Gabriele D’Annunzio (1863-1938) decanta il Culatello come “salata e rossa compattezza porcina” e si dichiara in una sua lettera allo scultore traversetolese Renato Brozzi (1885-1963) “un cupidissimo amatore del parmense culatello”.
1996: Il 12 giugno il Culatello viene insignito del marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP) della Comunità Europea.
2009: si costituisce il Consorzio di tutela del Culatello.